Cronaca del maso

Nel registro del Monastero di Marienberg è documentato che il paesino „Röfen“ esiste dal 1510. Nella foto si vede una trave nella quale è inciso l’anno della costruzione, ovvero 1689. Il nome „Röfen“ significa “montagna pendente” (la pendenza ha già messo in difficoltà più di una persona, per questo gli antenati hanno dato questo nome al paesino).  
Il proprietario del maso è deceduto all’età di 56 anni dopo una breve malattia. Sua moglie ha continuato a lavorare al maso per qualche anno, ma con scarsi risultati. Per questo motivo abbiamo iniziato ad aiutarla, quando improvvisamente ci ha offerto di comperarlo. Il maso in sè non era messo molto bene, così un giorno la stalla con il fienile e la casa sono state rase al suolo a causa di un incendio. Non era una decisione facile da prendere a quel punto, ma con grande impegno da parte di tutta la famiglia ce l’abbiamo fatta a ricostruire man mano il maso.
Adesso al nostro maso possono rilassarsi i nostri ospiti, prendere il sole e godere una vista stupenda da 1650m s.l.m. su tutta la valle sottostante. 
Ogni volta che gli ospiti ritornano, sono sempre affascinati dalla bellissima posizione sopra l’alta Val Venosta. La tranquillità, il sole, l’arredamento completo degli appartamenti ed il contatto con la famiglia (se desiderato) sono sicuramente dei punti a favore. 
100% Alto Adige.
La stalla con il fienile sono state costruite nel 1996, invece la casa era pronta nel 2001. La superficie totale del maso è di 37.428 m². Gran parte di questi sono prati ripidi per il fieno. Per poter trasportare il fieno con il trattore abbiamo dovuto costruire delle stradine. Nel periodo estivo vengono tagliati i prati ben due volte. Nel terreno più ripido e roccioso abbiamo piantato abeti e larici. A causa della scarsa precipitazione nella valle però, questi crescono soltanto alcuni centimetri all’anno. Spesso gli alberelli vengono mangiati da caprioli o cervi, per questo tanti sono morti e abbiamo dovuto ripiantarne altri.
La stalla e il fienile dove viene accatastato il fieno per l’inverno, fanno parte del maso, come anche la stalla per le pecore e quella delle galline. Naturalmente abbiamo anche un orto di ca. 60 m², dove cresce sopratutto insalata, fagioli, cavolfiore, finocchio, cavolo rapa, cetrioli e patate. Vicino all’entrata si trova l’orto con varie spezie, tra cui; erba cipollina, prezzemolo, salvia, maggiorana, rosmarino, salvia, basilico, oregano, salvia con gusto d’ananas, lavanda, questi possono usare i nostri ospiti per raffinare i loro piatti!
I nostri prati sono ancora del tutto naturali. Infatti vi crescono ancora diversi tipi di fiori e piante proprio come una volta nei tempi passati. Magari tra gli ospiti c’è un intenditore che sappia apprezzare questo fatto. 
Certamente si possono vedere anche tanti insetti e farfalle, ma nessun contadino è contento se persone oppure animali passeggiano nel fieno alto, perché questo viene schiacciato e poi non si riesce più a tagliarlo bene, se non con ulteriore lavoro e fatica.